Nato a Firenze nel 1610 Stefano Della Bella fu unicamente incisore: dal 1627, anno del suo primo foglio datato, si dedicò esclusivamente all'arte grafica che non abbandonò fino alla morte, avvenuta a Firenze nel 1664. La sua attività fu strettamente legata alla committenza medicea ed in particolare al mecenatismo di Lorenzo de' Medici, fratello di Cosimo, il quale incoraggiò e sovvenzionò l'intera sua carriera artistica. Fu proprio Lorenzo a caldeggiare il suo soggiorno di studio a Roma tra il 1633 ed il 1639, durante il quale egli potè ammirare e studiare da vicino i luoghi dell'antichità classica, soggetto in seguito di numerose sue incisioni. Nel 1639 partì per Parigi al seguito di una ambasciata medicea presso la corte di Luigi XIII e vi si stabilì, sempre in relazione con la famiglia Medici, fino al 1650. Appartengono a questi anni numerose ed importanti serie del suo lavoro grafico, comprendenti, oltre agli amatissimi paesaggi, ritratti, operazioni militari, fregi e studi di grande intensità e notevole riuscita tecnica. Ebbe in Francia un successo immediato, dovuto al favore di illustri personaggi quali Richelieu e Mazzarino nonchè al fecondo incontro con i grandi editori parigini Francois Langlois (1588-1647) ed Israel Henriet (1590-1661), che curarono l'edizione delle sue stampe. Il suo stile, brillante ed accurato, è stato spesso accostato a quello di Jacques Callot (1592-1635) |
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